Medicina Antiaging-Menopausa-Andropausa-Terapia di Modulazione Ormonale con Ormoni Bioidentici, Sarm e Peptidi

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Corriere della salute [aprile 2000]


0rmai la maggior parte delle donne sa, grazie alla intensa campagna divulgativa degli ultimi anni, che i disturbi e le conseguenze della menopausa possono essere prevenuti con la terapia ormonale sostitutiva, cio? con la somministrazione prolungata di ormoni estrogeni e progestinici. Ma ancora poco noto al pubblico femminile ? che si sta facendo strada una cura naturale che utilizza allo stesso scopo gli estrogeni vegetali o fitoestrogeni, invece di quelli sintetici non privi di effetti negativi. Inoltre comincia a diventare evidente che i fitoestrogeni hanno anche un'azione protettiva contro tumori e malattie cardiovascolari.

Che cosa sono

Questo ? stato uno dei temi principali del terzo simposio internazionale, che si ? tenuto a Washington, sul ruolo della soia nella prevenzione e terapia delle malattie croniche.
tesi chimica?. I fitoestrogeni hanno una struttura chimica simile a quella dell'estradiolo, il principale estrogeno prodotto dalla donna in et? feconda. Sono presenti in circa trecento piante, tuttavia non tutte commestibili.
La raccomandazione generale ? di includere nell'alimentazione giornaliera, oltre che verdura e frutta, dove i fitoestrogeni non mancano, anche legumi, pane di soia, formaggio di soia (tofu), latte di soia, prodotti da forno (merendine, biscotti, eccetera) contenenti soia (vedi box).

I vantaggi

Ma come si ? arrivati alle valutazioni positive dei fitoestrogeni?

L'attenzione dei ricercatori ? stata attratta dall'osservazione che in Cina, Giappone e altri Paesi dell'Estemo Oriente dove la soia ricca di fitoestrogeni ? un alimento di base, le donne in et? climaterica hanno una incidenza molto bassa dei sintomi tipici della menopausa, come vampate di calore, sudorazione, palpitazioni, insonnia, nervosismo, ansia, instabilit? emotiva.

Ad esempio, se il 70 80 per cento delle donne europee soffre di yampate, soltanto il 18 per cento delle donne cinesi accusa questo disturbo durante il climaterio.

Studi approfonditi condotti recentemente in Australia, Israele, Gran Bretagna e Italia (Centro di fisiologia della menopausa, Ospedale Maggiore di Bologna) hanno dimostrato che nelle donne in menopausa l'alimentazione integrata con preparati a base di fitoestroge?
stesse popolazioni orientali si ha una minore incidenza di tumori ormono dipendenti (mammelle, utero, prostata). Osservazioni epidemiologiche hanno rivelato che le donne occidentali hanno un rischio dieci volte maggiore di sviluppare un tumore al seno rispetto alle orientali che, se vengono colpite da tumore, questo ? pi? circoscritto, meno aggressivo, coinvolge un minor numero di linfonodi e ha, comunque, una evoluzione pi? lenta e una mortalit? inferiore?.

Al simposio di Washington, Ronald Liebermann del National Cancer Institute statunitense ha detto che sono in corso studi clinici sulla soia come alimento o integratore per evidenziarne effetti protettivi in soggetti ad alto rischio. ?Sembra che fitoestrogeni ha detto Liebermann come gli isoflavoni di soia rallentino la proliferazione cellulare, il che spiegherebbe la notevole attivit? inibitoria sull'evoluzione di lesioni precancrose e cancerose del colon e della prostata?.

Cesare Capone

Per chi sono indicati

* Un'utile alternativa
Il dottor Ascanio Polimeni, endocrinologo, esperto nella cura con fitoestrogeni, ci dice per chi ? consigliabile questa terapia, che comincia a essere usata nelle cliniche universitarie ginecologiche italiane. Anzitutto serve:

? alle donne che intendono prepararsi ad affrontare nel modo migliore il climaterio e la menopausa;

? alle donne che, per loro scelta, non vogliono ricorrere agli estrogeni di sintesi;

? alle donne che, per tromboflebite, seno fibrocistico, operazione per tumore, non possono prendere estrogeni sintetici;

? alle donne che da questi estrogeni hanno subito effetti collaterali come ritenzione idrica, gonfiori, varici;

? alle donne che da molto tempo fanno uso di estro progestinici come le pillole anticoncezionali;

? alle donne obese perch? pi? a rischio di tumore al seno o all'utero e a malattie cardiovascolari.
E non dimentichiamo che i fitoestrogeni sono consigliabili anche dopo i 50 anni pe rla prevenzione del cancro alla prostata.
30 Luglio 2005