Endocrino-Immunologia

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Regolate il vostro orologio [salute luglio agosto 1996]


C? chi lamenta ansia, nausea, debolezza. Chi dice di essere pi? facilmente irritabile e litigiosa o di sentirsi triste, depressa, con la lacrima facile. Chi ancora viene presa da un'irresistibile voglia di dolci o vede inspiegabilmente gonfiarsi seno, gambe e mani. Per l'ottanta per cento delle donne in et? fertile ?quei giorni? si preannunciano cos?, con notevoli disagi.
E la cosiddetta sindrome premestruale o Pms, come la chiamano pi? semplicemente gli inglesi), un complesso e variegato insieme di disturbi che pu? presentarsi fin dai primi cicli e accompagnare la donna per tutto il periodo della fertilit?, avvero almeno una trentina d'anni.
Malesseri fisici e psichici che a volte arrivano a compromettereseriamente la vita lavorativa e sociale, tanto che in Inghilterra e negli Stati Uniti prima, e oggi anche in Italia, a questa sindrome ? stato riconosciuto il rango di malattia professionale e finalmente presa in seria considerazione dalla classe medica.

? Ma perch? una donna soffre di sindrome premestruale? Molte le ipotesi avanzate in questi ultimi anni dagli scienziati.

C'? chi chiama in causa il fatto che ad alcune donne vengano a mancare nel periodo precedente le mestruazioni le endorfine, una sorta di antidolorifici naturali, e chi invece attribuisce la responsabilit? alla mancanza di vitamina B6 e magnesio. Le ricerche pi? recenti legano per? la sindrome premestruale a precise disfunzioni del sistema neuroendocrino, la grande orchestra di ormoni e neurotrasmettitori diretta dal nostro cervello.

E una tesi sempre pi? accreditata, che trova larghi consensi tra i medici italiani e la cui applicazione gi? offre promettenti soluzioni terapeutiche.

Sono In gioco I ritmi e non la psiche

La pi? interessante e oggi adottata con successo da diversi specialisti si chiama cronoterapia, un metodo di cura che permette di ristabilire il giusto equilibrio dei ritmi biologici femminili e, di conseguenza, dei meccanismi ormonali all'origine dei problemi: A parlarcene ? il dottor Ascanio Polimeni, studioso di cronobiologia e neuroendocrinologia, autore del libro di recente pubblicazione PMS, la sindrome premestruale (ed. Kappa Roma).

?Per molto tempo si ? creduto che il nervosismo e i disagi caratteristici dei giorni che precedono le mestruazioni fossero dovuti a uno squilibrio psichico, a cui rassegnarsi senza possibilit? di intervento. Oggi si ? visto che non ? cos?: la sindrome premestruale ? causata da disfunzioni fisiche, biochimiche e neurochimiche che
sono legale a uno sfasamento dell'orologio biologico interno e sulle quali ? possibile agire con opportuni rimedi?.

l'esistenza di un timer sofisticalo e invisibile che regola tutte le funzioni del nostro corpo ? slab dimostrata da tempo ed ? ora oggetto di studio della cronobiologia. La novit? consiste nell'aver identificato il rapporto tra orologio interno e problemi mestruali, e quali sono i meccanismi che entrano in gioco (vedi riquadro nella pagina precedente).

? ?Per semplificare, possiamo paragonare l'orologio biologico?, continua il dottor Polimeni, ?a un radar che cattura messaggi dall'ambiente esterno e dall'interno dei nostro organismo per esempio buio e voglia di dormire, luce e risveglio quindi li integra in modo che tempo biologico e tempo fisico siano sempre in armonia tra loro. Questa sincronizzazione avviene principalmente per opera di due neurormoni: la serotonina, che viene prodotta sotto l'influenza della luce solare, e la melabonina, che si forma a partire dalla serotonina in condizioni di buio: entrambe hanno il compilo di trasmettere i "messaggi" al cervello e di coordinare molte funzioni endocrine. In particolare, la serotonina stimola la veglia, regola l'umore e la fame, mentre la melalonina induce il sonno, contrasta gli stati di stress e regola i livelli di estrogeni e

progesterone, gli ormoni sessuali prodotti dalle ovaie. Quando questo orologio funziona bene, l'organismo reagisce perfettamente all'alternanza delle stagioni, ai cambiamenti di fuso orario e alle variazioni provocale dagli ormoni. Se per? qualche meccanismo si guasta, i ritmi si alterano e si scatenano reazioni e malesseri di ogni tipo?.

Tutto dipende dagli ormoni sessuali

Ma quali sono le alterazioni responsabili della sindrome premestruale?

?Sostanzialmente quelle che interessano l'attivit? di estrogeni e progesterone: i primi devono prevalere nella prima meta del ciclo mestruale, il progesterone nella seconda, e la loro produzione ? regolala, come abbiamo visto, dalla melalonina. Se questa in qualche modo viene a mancare, ecco che si verifica un aumento dei livelli di uno o dell'altro ormone, con le conseguenze che tante donne ben conoscono. A determinare tale sfasamento possono concorrere diverse cause: scarsa funzionalit? epatica, ridotta attivit? della tiroide, stati di stress, abuso di farmaci, di sigarette e sicuramente squilibri nutrizionali. Gli studi pi? recenti hanno infatti confermato che carenze di magnesio, di zinco e di vitamina B6 sono all'origine di molli casi di sindrome premestruale?.

Rimedi dolci e su misura

A questo punto, con quali mezzi si interviene per risincronizzare l'orologio biologico e riequilibrare l'attivit? ormonale?

?Prima di impostare la terapia?, continua il dottor Polimeni, ?? necessario eseguire una serie di esami di laboratorio dosaggi ormonali di serotonina e melalonina, mineralogramma, lest di intolleranze alimentari che permettono al medico di individuare la presenza e l'entit? delle disfunzioni e stabilire la cura pi? adatta. Nei casi meno gravi, pu? essere sufficiente una dieta bilanciata e integrata con opportuni minerali e vitamine. Ma se si accerta uno sfasamento dell'orologio, ? necessario ricorrere a farmaci a base di melabonina, serotonina, progesterone o di altre sostanze. Tengo a precisare, comunque, che si tratta di principi attivi a basso dosaggio e in pi? dinamizzabi e diluiti come i rimedi dell'omeopatia. Generalmente la melalonina viene somministrata

sotto forma di compresse "retard", falle

preparare su ricetta dal farmacista, che

Il trattamento farmacologico della sindrome premestruale deve essere integrato con un'opportuna alimentazione, per ottimizzare la produzione e il ritmo di secrezione di serotonina e melatonina, combattere la ritenzione idrica, riequilibrare le carenze dei minerali e delle vitamine, e mettere al riparo da improvvise voglie di cibi dolci. Ecco le regole.

? Nella settimana che precede l'arrivo delle mestruazioni, escludere dalla dieta quotidiana i seguenti alimenti: zucchero raffinato e alimenti che lo contengono, bevande contenenti caffeina (come caff?, t?, coca cola), cioccolato, alcol, sale e cibi ad alto contenuto di sodio. In generale, ridurre il consumo di carboidrati (che non devono superare il 50% dell'apporto nutrizionale) e di grassi (pari al 10%) a favore delle proteine (40%) fornite da legumi, carni bianche e pesce.

? Sostituire i grassi di origine animale con quelli vegetali (olio d'oliva e di semi di girasole).

? Nelle altri fasi del ciclo, cio? dal primo al ventunesimo giorno si pu?
rilasciano la sostanza lentamente nell'arco di molte ore, oppure di gocce sublinguali alla 4 CH, da assumere la sera, mentre la serotonina va presa la mattina entrambe durante la seconda met? del ciclo. Nel caso lo squilibrio ormonale sia dovuto a una insufficiente produzione di progesterone, prescrivo preparati a base di progesterone naturale, estratto dalla sola e da alcuni tuberi, che chimicamente ? identico a quello umano. Gi? dopo il primo mese di cura i disturbi si attenuano fino a scomparire col tempo?.
09 Dicembre 2004