CRONONUTRIZIONE - NUTRIGENOMICA

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In perfetto equilibrio:regole alimentari pro e contro-velvet- dicembre 2008-


Basta conteggiare le calorie o controllare i morsi della fame. I nuovi guru della forma ideale parlano linguaggi più sofisticati e meno punitivi.

1. Studiare il proprio Dna, per investire sul futuro

Arzille ultraottantenni asciutte e scattanti, con ossa forti e un metabolismo a pieno regime. Con un “programma genetico personalizzato”, che include una serie di metodiche antiage, prima fra tutte un'alimentazione tarata sul proprio Dna, il sogno di una lunga vita, sana e in forma, può diventare realtà. Presupposti: con alcuni esami di nutrigenomica eseguiti su un campione biologico minimo (basta una goccia di sangue), si rileva una serie di geni polimorfici (modificabili) per impostare un piano nutrizionale con alimenti e integratori antiage calibrati sul proprio profilo genetico e che tiene conto anche di alcuni parametri cutanei, quali pH ed eventuali alterazioni cellulari di tipo infiammatorio (info: www.flylife.it; www.agingresearch.org).

COMMENTO DELL'ESPERTA «Valida per diminuire il “rischio genetico” di alcune malattie, tra cui l'obesità, oppure per impostare scelte alimentari più attinenti al proprio metabolismo. Ma attenzione a non confonderla con una tecnica di dimagrimento o antinvecchiamento», dice Alessandra Bordoni, dietologa, Università di Bologna.

2. Assecondare gli ormoni per nutrirsi secondo natura

Sonno, umore, bellezza della pelle: dipendono anche dagli ormoni. Di più: alcuni di questi “messaggeri chimici”, come ormoni tiroidei, cortisolo, adrenalina, condizionano il metabolismo, il peso forma e la capacità di conservare un “vitino di vespa”. Ecco perché i nuovi profeti della medicina antiaging e del dimagrimento li tengono in g ran conto. Fino ad arrivare a formulare piani alimentari ad hoc, come la “Dieta ormonale”, proposta dall'endocrinologo Thierry Hertoghe. «Povera di grassi animali, zuccheri, alcol e caffè e ricca di carni bianche, pesce, uova, legumi, frutta, verdure e carboidrati complessi, tutti a rilascio più lento di zuccheri», dice Ascanio Polimeni, esperto di psiconeuroendocrino-immunologia,codirettore del progetto venerepersempre e della nuova societa' scientifica REGENERA RESEARCH GROUP.
A seconda del tipo ormonale si può decidere il menu quotidiano con i cibi più idonei per perdere i chili in eccesso e migliorare la salute psicofisica (info: www.dietaormonale.com; www.intlhormonesociety.org).

COMMENTO DELL'ESPERTA «Niente di nuovo nei suoi presupposti, che riprendono quelli di una dieta corretta ed equilibrata. Inoltre, sebbene sia già nota la connessione tra assetto ormonale e metabolismo, l'efficacia della “dieta ormonale” è comunque ancora tutta da dimostrare», dice la dietologa Alessandra Bordoni.

3. Mangiare bene per ringiovanire la pelle

La relazione con il dermatologo è cambiata. Prima veniva consultato solo per patologie cutanee, oggi è anche affidabile consigliere di bellezza e di strategie alimentari antiage ad ampio spettro.








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21 Gennaio 2009