Cronobiologia

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Se torni al lavoro e ti senti in gabbia, tira indietro l'orologio oggi [settembre 1999]


Una lunga vacanza, uno splendido viaggio. Al mare o in montagna, ci siamo sentiti rinascere, eravamo pieni di energia. Pensavamo al futuro nelle sere d'agosto, cullati da rossi tramonti e da musiche paradisiache che giungevano ai nostri orecchi in lontananza. Perfino il rientro in citt?, mentre lo immaginavamo, ci sembrava meno grigio e anzi ricco di stimoli e di possibilit?.
Ma appena rientrati a casa e ricominciata la solita routine, siamo sprofondati in una specie di apatia, molto vicina alla depressione. Ci sentiamo scontenti, anche se non sappiamo bene perch?. Tutta la magia delle vacanze sembra svanita in no attimo. Avvertiamo dentro di noi un'insoddislazione profonda, che ci rende i ritabili e perfino aggressivi. Cose successo? Perche ? cos? difficile riprendere la solita vita dopo le ferie estive?

Il nostro sondaggio parla chiaro: una buona parte degli italiani non ? contenta di tornare a lavorare dopo le ferie. E fin qui, tutto normale: chi non ha lavori gratificanii non li ama. Il problema ? che nei primi giorni dopo il rientro pi? di un italiano su tre sta male fisicamente. Le statistiche ci dicono che uno su dieci addirittura si ammala. Gli esperti lo definiscono <
?Non c'? nulla di strano in tutto questo?, ci spiega lo psiconeuroendocrinologo Ascanio Polimeni, ?anche perch? la fine delle vacanze coincide con il cambiamento di stagione. Il nostro timer biologico interno si deve riadattare non solo ai ritmi della citt?, ma anche ai giorni sempre pi? corti di settembre, fino all'ora legale che fra un mese sancir? definitivamente l'arrivo dell'autunno?,

E allora, come regolare al meglio questo nostro ?orologio biologico? interno che troppo spesso fa le bizze, e ci provoca non solo sbalzi di umore ma anche una sottile e insidiosa depressione? ?Appena tornati a casa bisogna diluire gli impegni?, consiglia il dottor Polimeni, ?senza pretendere di tornare subito ai ritmi abituali. Insomma, dobbiamo far carburare gradualmente il nostro motore per non mandarlo fuori giri. Lo scopo ? quello di adattare l'organismo alla maggiore
tesoro dei nostri eventuali malesseri, tenerne conto per guardarsi veramente dentro. Proprio a questo dovrebbero servire le vacanze: a separarsi dai ritmi normali, che spesso non permettono la conoscenza profonda dei sentimenti e delle verit? personali. L'individuo dovrebbe fermarsi e avere il tempo di analizzare la propria vita) iniziando un nuovo percorso Se non riesce a farlo, i problemi gli si ripresentano identici al rientro>>

Insomma, da un punto di vista psicologico il malessere del rientro dalle vacanze ? sintomo di no malessere pi? ampio: ?Chi ha questo tipo di risultato dopo le ferie?, spiega la professoressa Slepoj, ?denuncia comunque uno scarso adattamento al luogo della vita quotidiana. O la vacanza non ? stata sufficientemente lunga per ritrovare le energie, o il soggetto non possiede proprio gli strumenti per affrontare la vita normale. Con qualche accorgimento si pu? magari prolungare lo stato di finto benessere raggiunto durante la va?
caliza, ma pima o poi egli dovr? fare i conti con la realt?: che non ? n? quella del mare, n? quella della montagna, n? quella del viaggio, ma quella pi? grigia della vita di tutti i giorni?.

Ma allora tutti i rimedi contro lo stress da rientro non rischiano di esseie solo dei palliativi per conflitti in realt? pi? profondi? ?No, ci sono alcuni accorgimenti che comunque aiutano', spiega la professoressa Slepoj, ?e il principale ? quello di imparare a star bene in casa propria, invece di continuare a fuggire e magari, dopo un rientro frenetico, aspettare soltanto il successivo venerd? per rimettersi in coda in auto e scappare nuovamente dalla realt?. Ricordiamo che cosa nelle vacanze ci ha fatto veramente piacere, e cerchiamo di riprodurlo per tutto l'anno. Restiamo di pi? all'aperto, sui balconi, sui terrazzi, nei parchi. Evitiamo di rientrare dalle ferie in tutta furia la notte prima di tornare al lavoro, concediamoci due o tre giorni di decompressione?.
17 Novembre 2004